Cosa sarebbe se la morte, un giorno,
smettesse di uccidere?
In un paese senza nome, il 31 dicembre, come sempre, scocca la mezzanotte. Il nuovo anno questa volta, però, porta una sorpresa: la morte non uccide più! Una nazione intera vive una situazione paradossale dove al primo impeto di giubilo si sostituisce una profonda e lunga crisi che coinvolge istituzioni e popolazione. Una critica alla società e all'uomo moderno che apre una riflessione su un grande tabù del nostro tempo. Un inno alla vita, dove la morte diventa un personaggio umano e sensibile per dare un volto alla nostra fragilità e farci riscoprire il senso dell'esistenza.
Firmato m. è uno spettacolo di teatro ragazzi liberamente ispirato al romanzo
Le intermittenze della morte, di José Saramago.
Idea e Produzione: Grande Giro
Progetto: Young Lab
Di e Con: Arianna de Angelis, Camilla Stanga, Elmira Oberholzer,
Gaia Grigorov, Lia Franchini, Noemi Zürcher, Sophie Papais,
Samuele Cingari, Fedro Mattei, Giacomo Stanga,
Mosè Melchiorre, Robert Barbaric, Tiago Poretti
Creazione: Lea Lechler, Valentina Bianda,
Daniele Bianco
Con il sostegno di: Göhner Stiftung, Oertli Stiftung, Banca di Stato,
colombo+casiraghi architetti sa
In collaborazione con: Centro Giovani e Comune di Mendrisio