2012! Sono varie le profezie sulla fine del mondo: il calendario Maya, Nostradamus, la Bibbia...ma la vera paura per il futuro dell'Italia è la crisi.
La crisi è la parola di quest'anno, che come l'anno scorso, propina il suo terrore
La crisi è la parola della mia provincia industrializzata, la crisi è la parola della TV, della gente al supermercato , la crisi la dice anche il mio babbo. Un lamento che aleggia tra le facce smunte e le schiene ingobbite dalla rassegnazione di un destino ineluttabile.
Un solo che presenta un catalogo di personaggi al margine tra il comico e il tragico cercano di sopravvivere al disfattismo della nostra epoca.
Scrittura e interpretazione: Daniele Bianco
Menzione Speciale della Giuria - Giovani realtà del Teatro Udine 2012